lunedì 8 gennaio 2018

Ricordi

A volte basta una canzone et voilà che parte il flashback. I ricordi ; persone, cose, che fanno male. A me capita con la musica, i vestiti ed i posti, eppure non ho chissà quanti episodi belli da ricordare. Però mi capita ed oggi è capitato. Chissà che cavolo ti passa e ti passava per la testa e perche sei capitato nella mi vita per essere solo un'ombra. Ci sei stato nemmeno il tempo di abituarmici, ma evidentemente non eri destinato a me.
Me ne sono fatta una ragione, anche se poi come oggi, in determinate circostanze mi vieni in mente.
Siamo agli inizi di un nuovo anno e questo è un periodo di merda, le cose non vanno, forse non sono mai andate e più resto sola e più le cose si complicano, ma io so vivere cosi, diversamente non so fare. Forse dovrei cambiare, ma non so se ce la faccio, ultimamente non sono nemmeno arrabbiata. Non ce l ho con nessuno, forse solo con me stessa per essere la soltia debole, che si arrende che non sa lottare. Ho passato le feste quasi tutte in casa, non mi va molto di uscire,per fare cosa? Ho mandato a puttane anche la palestra, avevo raggiunto un buon obiettivo una cosa di cui andavo fiera. Non riesco a riprendere quello che facevo prima, mi sento apatica mettiamoci poi la narcolessia e il gioco è fatto. Sono depressa, davvero, stavolta e non so se ne uscirò, sono messa male. Ho deciso di isolarmi da tutto e tutti e voglio vivere cosi.
Ora ci vorrebbe una bella storia, qualcosa di bello e invece è sempre tutto uguale, piatto ed io sono stanca e triste non mi va di sperare, la speranza è una gran cazzata.

domenica 14 maggio 2017

Cose che accadono o forse no

Ultimamente non va proprio bene. Sto in quello status in cui sembra che non stai bene, ma tutto sommato va, forse va soltanto che sono in bilico tra santi e falsi dei per dirlo con una canzone, C ho sempre avuto la fissa dell equilibrio o credevo di averlo finalmente trovato, invece mi sbagliavo. Non so quante volte sbaglio e non posso mai contare i risultati,  non mi pare di averne raggiunti.
La mia vita è strana, in questo momento, devo fare chiarezza su delle cose che sono li accantonante da tempo e devo o buttarle perchè non servono più oppure metterle li perchè fanno parte dell'arredamento e buttarle sarebbe uno spreco. Proprio come quelle pantofole, che erano nuove, ma appartenevano a mia nonna ed io le ho buttate via.
Mi sembra che tutto sia cambiato intorno a me, percepisco tutto in maniera diversa persone, cose e  la cosa stramba è che forse me ne accorgo solo ora, I punti fissi della mia vita sono messi in discussione, anzi non ne ho più. Ho ferito persone senza neanche accorgermene e ora ne pago i conti. Oppure non lo so cosa sta succedendo, ma mi sa di disagio di distacco di rottura. Soltanto che io non so se riesco a costruire tutto da sola.
Davvero a un certo punto capisci di essere un pesce fuor d'acqua.
Non ce la posso fare...
M.

venerdì 17 marzo 2017

Caos, abbandono e rinascita.

Quando ho iniziato ad avere i sintomi di quella che ora posso chiamare narcolessia mi ero imposta di fare tutto. Perchè dovevo affrontare anche ciò che mi faceva paura, che mi metteva l'ansia che mi provocava quella sensazione di disagio che poi mi faceva cadere, perdere le forze.
Ora con la consapevolezza, mi sembra di dover essere più responsabile, ma tutto questo non mi piace, mi sono ricreata una bolla. Quella che un pò ero riuscita a  rompere.  Finalmente vivevo le cose. Ora mi sento a metà, un pò mi butto e un pò retrocedo, che poi odio iniziare le cose che non hanno un fine. Il fatto è che ho la resilienza di una tartaruga, faccio tanto la dura, ma so un'idiota. 
Pure mio padre se n'è accorto, un miracolo. Anzi forse no, perchè ci somigliamo assai, sarà per questo che non ci vado d'accordo. Il nostro legame è cosi strano, cosi apparentemente freddo e distaccato e dietro cosi viscerale ed esagerato, sarebbe bastata un pò di fiducia in più, gesti d'affetto, momenti condivisi, invece non mi ricordo niente, solo le paure le ansie, la sfiducia. 
Il punto è che devo fare pace con me stessa, con la mia famiglia e mi devo ciò che merito. Come al solito da sola. Senza aspettarmi niente. Sentendomi forte perchè sono stata debole e l'ho superato e perchè probabilmente cadrò ancora e starò male per colpa mia o di qualcun'altro. 
Vorrei sentirmi preparata, invece dovrei ricordarmi come si fa ad andare avanti senza sapere, abbracciando il vuoto, perchè non è mica negativo perdersi. 
Come quando sono andata in moto, senza casco con qualcuno di cui ho provato a fidarmi e potevò cadere, ma l ho fatto lo stesso. Mi ci vuole un incoraggiamento, uno stimolo ma stavolta non posso aspettare il caso, qualcun altro,dovrò trovarlo da sola e non è che mi sento cosi capace.
Che burdello.

sabato 11 febbraio 2017

Avere paura

In questi giorni sento il bisogno di venire qui a liberare tutto ciò che mi frulla nella testa. Fortunatamente con le medicine ho ripreso a dormire qualche ora in maniera umana, cosi ci sono momenti di pausa reali.
Avere paura. 
Eh...stavo per scriverlo in inglese, non mi piace ammetterlo eppure è cosi. Ho paura, 
Di tutto, del tempo, del non riuscire in niente e di perdere quel poco che ho raggiunto in questi anni. La forza. Come si fa a far convivere cose nuove e cose vecchie? Quello che ero prima e quello che sono ora? Non ci sono grandi differenze su certi aspetti, ma come si fa ad andare avanti senza fermarsi?
Il risultato è lontano, ma perchè ci penso sempre e finisco per mandare tutto a fanculo?
Ho paura. 
Perchè tutto è difficile e mi sento sola e non so quanto posso farcela.
Avevo fatto pace con le mie fragilità invece mi sento punto e accapo, non mi piace per niente.
Quello è resto sempre quell adolescente sfigata che ero. Vorrei sapere quando mi decido a crescere e vedere il buono che c'è in me.
Decisamente PATETICO.
Senza palle,
Ecco: sono una senza palle,

martedì 7 febbraio 2017

Riconoscersi

Come mi trovo qua in mezzo? Non lo so. Oppure si. Spesso si ha sete e si prende la prima cosa, oppure è il volersi amalgamare, mimetizzare, massificare. A me le masse non sono mai piaciute ho sempre preferito isolarmi,vivere le cose per conto mio, perché cosi valevano di più. Probabilmente sbagliando, ma ci ho sempre creduto. Forse questo è un problema.
Chi può dirlo?
"Volevo solo essere libera..."

venerdì 25 novembre 2016

Perché voi a cosa servite?

Premessa.

Non ho cambiato idea. Ennesima delusione che ha confermato le mie idee. Stavolta ancora più schifoso, perchè sapeva anche cosa sto passando e sembrava importarsene di me. Ovvio c'ho creduto, anche perchè lo stronzo merita, assai. Non posso negarlo, che ha tutto insieme di cose per cui sarebbe quasi perfetto. Se solo non gli piacesse fare il "galletto Valle Spluga" ogni volta che gli si presenti davanti un essere chiamato femmina. Insomma mentre tentava con me ha avuto la delicatezza di provarci con una del mio stesso gruppo. Che pollo. Come se non si capiva che quella gli sbavava dietro come una gallina in calore e la conclusione sapete qual'è? Che la gallina se la merita e gliela auguro. 
Povera me, che già non riesco a esprimere le mie emozioni, le tengo sempre nascoste al sicuro, come farò a fidarmi di qualcuno? Tutto ciò non mi aiuta e mi fossilizza ancora di più in questo stato d'immobilità e terrore. Non è facile per niente. Mi sento che dovrei fidarmi di qualcuno, darmi completamente, perché  nonostante cerchi di andare avanti solo con le mie forze, sarebbe pure ora di cambiare marcia. Eppure niente mi viene incontro, niente. Ripartiamo da me, la solita storia.
Vorrei avere maggiore fiducia nelle mie capacità, invece penso sempre che da sola non ce la farò mai. Stupido visto quello che sopporto, che ho visto e che ho ascoltato. Tre anni fa avevo capito che effettivamente non potevo farcela da sola e quindi ho chiesto aiuto, Ma ora? Non lo so...forse devo scegliere solo me è questo il passo. La persona da supportare, aiutare, che ha bisogno di essere rassicurata non è un amico, un'altra persona per cui di solito mi faccio in quattro. SONO IO, Ma farlo per gli altri mi è stato sempre più semplice, soltanto che per me non lo è stato mai,
Stiamo sempre la.

Il titolo in verità,  nasce da una piccola gioia. Sabato sera ero con amici, chiacchierando con un tizio ci stavamo un pò sfottendo allora gli dico sghignazzando"See... ma voi a cosa servite?" mi aspettavo la solita e banale risposta a sfondo sessuale e questo mi fa " Se stai già ridendo significa che a qualcosa serviamo o almeno serviamo a questo" In questa risposta c'è qualcosa di buono. Già, un uomo serve proprio a questo a farti ridere e sentire leggera, quando da sola magari non sei capace o non riesci a farlo.
Allora sai che vi dico ? Che è vero e mi ha spiazzato. 
In attesa di incontrare l'uomo che mi faccia ridere vi mando un bacio.
M.

mercoledì 8 giugno 2016

Fuochi d'artificio vs dolcini, pseudo "uomini"

Oggi mi va di parlare di due categorie di "uomini", ovviamente tra virgolette perchè non so quanto possano ancora avvalersi di tale sostantivo.
Sto parlando dei dolcini e dei fuochi d'artificio. Bene, nonostante la mia scarsa esperienza sul fronte sentimentale, sono giunta, meglio tardi che mai, a constatarne l'esistenza. Forse sarebbe meglio non esistessero, che fossimo asessuati e asentimentali, probabile che camperemmo meglio.  Ma si sa i sentimenti, l'amore ci rendono esseri unici e quindi senza saremmo delle macchine. Anche se viste le mie ultime vicissitudini, i sentimenti? Cosa sono? Questi sconosciuti! E non sto parlando dell'amore e del ti amo dopo un quarto di secondo, ma del rispettare l'animo delle persone, la loro sensibilità. Il fatto è che ormai anche le relazioni sono usa e getta, giusto il tempo di consumare un drink o una...
Ovvio non mi piace, sono uno spirito romantico nel senso tragico del termine, ma probabilmente più che Jane Eyre passerò al ciclo dei vinti e farò la fine de la protagonista di "Storia di una Capinera", quel film (tratto dal libro di Verga, ottimista da tirarsi i capelli) mi ha sempre affascinato, sono melodrammatica, assai. 
Ritorniamo al discorso dei dolcini vs i fuochi d'artificio. Nelle ultime settimane ho avuto a che fare con un fuoco d'artificio, insomma, aitante, simpatico, egocentrico e scaltro, uno che fa il fatto suo, ma come tutti i fuochi d'artificio soprattutto quelli cinesi sono belli da vedere, ma la qualità lascia a desiderare. Probabilmente perchè non è detto che se ci si piace poi si vada allo step successivo. La mentalità è fondamentale e non dipende dall'età. Sono anche capaci di fartelo credere, ma poi ti rendi conto che c'è qualcosa che non va. Ed io sentivo puzza di bruciato, L'ennesima delusione, l'ennesimo idiota doppiogiochista, Avete incertezze problemi con la vostra donna del cuore venite da me, vi chiarirete le idee.
Ormai mi resta solo il sarcasmo.
Di domande me ne faccio in continuazione, probabile che è anche colpa mia, in qualcosa sbaglierò, che non ho trovato la persona che riesca a far uscir fuori una parte di me che ancora non conosco o semplicemente a rendermi più malleabile. Forse devo vivere di più il mio presente e non pensarci nemmeno cosi tanto. 
Solo che vorrei tanto sentirmi travolta dall'amore,